Quindici anni già.

Ho quindici anni e sono seduto nella piazzola davanti al centro commerciale di Savona, che adesso è un monumento scrostato dall’aria di mare dove i negozi stentano a stare al passo con i nuovi outlet. Col motorino arrivare a Savona è un viaggio lunghissimo: anche se hai un CRE da enduro la ripresa in salita …

Stand by me

Scrivo e cancello cose. Mi tolgo i vestiti per esporre vecchie cicatrici, ma il pudore mi porta a ricoprirmi immediatamente. Le abbiamo tutti, nessuno è speciale di per sé, e non è questo il posto dove metterle in piazza. Ma è una di quelle notti in cui ti ritrovi a fissare il soffitto mentre le …

La storia di K.

Pochi centinaia di metri più avanti iniziava la strada sterrata. I fari della Panda 4×4 di K. presto avrebbero smesso di srotolargli di fronte agli occhi, in quella notte senza luna, un grigio serpente d’asfalto per presentargli la ruvida e butterata pelle della campagna che circonda la città. Anche se lo specchietto non gli restituiva …

Michel Houellebecq, Serotonina

Non sapevo cosa aspettarmi dall’ultimo romanzo di Houellebecq. Di lui come persona e del perché mi piaccia da sempre ne ho parlato in post sui social, in chat e in conversazioni private. Magari un giorno ne farò un post qui sopra. Quel che si sente fin dalle prime pagine di Serotonina è la stanchezza dell’autore. …

Per me

Per me era un tipo di vita nuovo, del quale non avevo mai immaginato la possibilità con Claire, e che si rivelava pieno di fascini insospettati, in pratica quello che voglio dire è che Camille aveva delle idee sulla maniera di vivere, la mettevi in un grazioso borgo normanno sperduto in piena campagna e lei …

Goin’ Back

L’altra sera, dopo una giornata lunghissima (che ha seguito una giornata ancora più lunga) sono rincasato stanco con del lavoro ancora da finire dopo cena.Ho deciso che, mentre sbrigavo le mie cose al computer, mi avrebbe fatto compagnia Montalbano e ho messo Rai1. Nell’attesa mi sono ritrovato a seguire distrattamente un quiz tv condotto da …

Intro music (for a blog)

Hai presente quella sensazione che lascia l’anestesia del dentista, quella carne che c’è e non c’è, che vien voglia di toccarla, grattarla, pizzicarla per sentirla viva? Quella cosa che non ci puoi far niente, continui a stuzzicarla per sentirla ancora lì, per trovare un po’ di sollievo anche se fa un po’ male. Ecco. Quando, …